Quanto vale un'emozione?
Questa frase da Baci Perugina apre la porta ad una riflessione tutt’altro che banale.
Cerchiamo di capire cosa sia il Marketing Esperienziale, su cosa si basi e come aggiungere valore alle proprie operazioni di marketing, con alcuni semplici esempi.
Cos'è il Marketing Esperienziale
Il marketing esperienziale indica quell’insieme di tecniche comunicative e di vendita che si basano sul coinvolgimento del cliente in attività di vario tipo per aumentare il suo livello di investimento emotivo nel prodotto e/o nel brand, permettendo un contatto diretto tra chi vende e chi compra.
Interazione, call to action, senso di appartenenza, cooperazione e condivisione di esperienze ed emozioni… ma invece di essere un animatore del mini club troppo insistente è il tuo brand preferito.
Ma perché? Perché funziona!
Spiegare il valore di un prodotto o di un servizio è molto più difficile di quanto non sia mostrarlo al cliente, facendogli fare esperienza in prima persona dell’utilità della tua attività e rendendolo parte del racconto, un membro della grande famiglia del tuo brand.
Si tratta di un tipo di marketing che apre ad una vasta gamma di possibilità e che è in uso praticamente da sempre: cosa sono le fiere aperte ai consumatori se non gigantesche occasioni di marketing esperienziale?
Come si fa il Marketing Esperienziale
Nel corso degli anni le tecniche di Marketing Esperienziale (o XM, o Brand Marketing, o Marketing Partecipativo) si sono però evolute enormemente e, nell’ultimo decennio, l’uso delle nuove tecnologie ha portato ad un salto pazzesco nella loro efficacia.
È infatti ora molto più semplice portare il prodotto nelle case delle persone o creare team e tifoserie attorno ad un brand o ad un prodotto (Apple vs Android, PlayStation vs XBox sono solo alcuni esempi) e la diffusione degli smartphone ha permesso di coinvolgere direttamente numeri enormi di persone in attività di marketing esperienziale anche piuttosto complesse.
Quali sono le caratteristiche più importanti del Marketing Partecipativo?
Percezione del cliente
L'importante è tenere in massima considerazione il cliente e la sua percezione del valore. Questo implica capire anche quanto il cliente target vuole essere coinvolto nella campagna.
Misurabile
Vogliamo che queste iniziative siano misurabili. I dati ci permettono di capire quanto coinvolgimento sono in grado di generare e, di conseguenza, a quante conversioni porta; quindi, quanto vale ogni euro investito nel progetto.
Identità chiara
Deve essere assolutamente evidente quale brand stia organizzando l'iniziativa e per quale scopo.
Messaggio inequivocabile
È necessario stabilire il tipo di messaggio che si vuole veicolare. Si possono privilegiare esperienze, emozioni, dimostrazioni pratiche, un mix di questi ed altri fattori.
Esperienza indimenticabile
Un evento memorabile aiuterà a creare un alone di aspettativa e di leggenda attorno al tuo brand. Vuoi fare Marketing Esperienziale? Un'esperienza memorabile è sicuramente la partenza più giusta!
Campagna Multicanale
Nessuna campagna realmente efficace si basa su un'unica tattica o su una singola iniziativa. acquisisci contatti in più modi, ri-utilizzali su più canali e fa convergere gli sforzi sul tuo obiettivo principale, ma ricorda che il funnel dei contatti deve essere alimentato continuamente e da più fonti.
Alcuni esempi di marketing esperienziale
- Eventi: Il più basilare esempio, quello che rappresenta anche il più antico modo di pubblicizzare un prodotto o un brand. Pensa alle fiere e da quanto tempo vengono organizzate e pubblicizzate in lungo e in largo. Le informazioni basilari su cosa si possa trovare in questo tipo di evento è il principale incentivo alla partecipazione e attira prevalentemente persone direttamente interessate. Vari tipi di collaborazione, mix di argomenti e attività collaterali possono attirare numeri maggiori di persone, ma attenzione a non diluire le riconoscibilità e l’efficacia del messaggio.
- Guerrilla Marketing: Questo tipo di marketing si basa sull’azione spontanea, o apparentemente spontanea, di un particolare pubblico di riferimento. Si può concretizzare in un certo tipo di persona che attacca stickers col prodotto in luoghi visibili (zaino, moto, paraurti della macchina, ecc…), ma anche con campagne ben organizzate la cui partecipazione finale risulta spontanea al cliente, ma è in realtà estremamente indirizzata: eventi o dimostrazioni di prodotto organizzate in modo da interessare target profilati ed innescare, attraverso una catena di comunicazioni successive ed eventi a cui questi partecipano volontariamente, un coinvolgimento di lungo periodo nel brand o nel prodotto.
- Pop-up stores: L’organizzazione a sorpresa di luoghi dove, temporaneamente, è possibile trovare il tuo prodotto o servizio è una tecnica che trova sempre più popolarità. La sorpresa, la leva sulla FOMO (fear of missing out, ovvero la paura di perdere l’occasione) e la sensazione di esclusività saranno gli ingredienti perfetti per rendere virale la tua iniziativa.
- Brand Activation: Sono strategie per stimolare la Brand Awareness nel mercato e preparare il pubblico alla ricezione di novità, raccogliendo nel frattempo importanti feedback. L’uso di promoter per la distribuzione di materiali informativi è forse l’esempio più banale di questo tipo di contatto tra brand e consumatore, ma anche gli stand che distribuiscono gli assaggi di un prodotto in fase di lancio all’interno di un supermercato sono estremamente efficaci.
E tu? Hai mai organizzato una campagna di marketing esperienziale? Stai pensando di farlo?
Facci sapere cosa ne pensi, e ricordati che Nagency è sempre pronta a darti un consiglio professionale: la prima consulenza è gratuita! 😉
