E alla fine ci siamo,
hai finito di esplorare, vecchio nemico, odiato fin da quando facevo frinire il modem a 56k. Sai, è strano, non riesco a gioire come vorrei, perché eri fuori dal giro già da un po’.
Com’eri idiota, negli anni ’90, con quella stupida “e”, blu come la rabbia che mi facevi venire mentre aspettavo che caricassi una pagina.
Ti ricordi la prima guerra dei browser? Sei nato nel 1994 e già nel 1995 hai ben pensato di compiere il tuo primo atto scellerato: farti installare come browser di default su Windows 95. Le sanzioni sono arrivate, ma sei comunque riuscito a far schiattare Netscape, il tuo rivale, l’unico browser funzionante.
Pensavi di aver trionfato e di poter vivere di rendita e invece, nei primi anni 2000, è arrivato Firefox, rinato dalle ceneri di Netscape, e dopo Opera, Safari, infine Chrome.
Hai pensato che non avrebbero mai intaccato il tuo strapotere e te la bullavi allegramente, così hai toccato il fondo con la versione 6, la più odiata, così tanto repellente da essere rinnegata anche dalla stessa Microsoft, la tua Microsoft!
Da lì in poi è stato tutto un declino, la gente ti usava solo per scaricare altri browser la prima volta che si connetteva. E poi ti insultava, come si fa con la voce registrata dei caselli autostradali dopo che dice: “Arrivederci”.
E alla fine ti hanno sostituito con quel coglione a forma di onda, “Edge”, cioè “bordo”, “margine”, “chitarrista degli U2”. Non proprio un fenomeno il “naming specialist” di Microsoft, eh? Edge è apparso subito come un giovane vecchio, arrivato tardi su tutto, non si sa neanche se funzioni bene oppure no, perché nessuno lo usa.
Torniamo a noi, è arrivato l’annuncio: ti staccheranno la spina il 15 giugno 2022. Un altro anno di agonia, poi la agognata fine.