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Influencer marketing: alcuni casi di promozione social dei musei

L’emergenza Coronavirus, il lockdown, le zone multicolore, si sa, hanno causato non pochi danni al mondo dell’arte.

 

La priorità per musei e gallerie è stata quella di reinventarsi, digitalizzarsi e spendersi in pubblicità per far sì che non si avesse un totale tracollo.

Così si è scommesso molto su una modalità di engagement del tutto nuova: l’influencer marketing.  

 

I musei e le fondazioni hanno invitato macro e micro-influencer, creator e blogger ad effettuare delle visite speciali con l’obiettivo di raccontare con la loro esperienza e di avvicinare i follower al patrimonio artistico e culturale italiano.

*Challenge accepted* | Fonte: Tenor

Influencer marketing. Che cos’è e perché funziona?

Si tratta di una strategia che prevede il coinvolgimento di influencer più o meno famosi/e per valorizzare e promuovere ai/alle followers, un brand, un prodotto, un servizio all’interno dei social media.

 

Alla base vi sta un’enorme fiducia che i/le followers ripongono nei confronti dei consigli dei/delle loro beniamini/e.

Nel caso dei musei, l’influencer si pone a servizio dell’arte e viceversa, creando una sorta di rinnovamento comunicativo, adeguandolo ai nostri tempi e capovolgendo il solito cliché che relega l’arte in una posizione elitaria e ”oligarchica”, a tratti quasi irraggiungibile. 

 

Alcuni/e esperti/e, ultimamente, sostengono che bisogna già trovare nuove fruizioni dell’arte rispetto all’influencer marketing, ma è innegabile che abbia contribuito in modo creativo e inaspettato a raggiungere l’awareness, cioè la riconoscibilità di molti luoghi di arte e abbia portato conversioni di potenziali clienti e visite notevoli.

*Kardashian approved* | Fonte: Tenor

Chiara Ferragni e Martina Socrate al Museo degli Uffizi di Firenze

Sicuramente il cosiddetto effetto Chiara Ferragni al Museo degli Uffizi di Firenze nel luglio del 2020 è una notizia di cui hai già sentito parlare e l’esempio più azzeccato per poter validare come questa strategia funzioni. Il suo shooting per la copertina di Vogue Hong Kong e il suo tour social alla scoperta di capolavori d’arte come la Venere e la Primavera del Botticelli, tra non poche polemiche (sì, oltre a 26 milioni di Instagram followers ha anche circa 26 milioni di haters).

In ogni caso, lei il suo lavoro l’ha fatto bene dal momento che ha fatto registrare un boom di visitatori e visitatrici mai visto prima – il famoso incremento del +27% – tra Millennials e, soprattutto, Gen Z (19-25 anni la fascia d’età più rilevata tra le visite).

Uno scatto di Chiara Ferragni per Vogue Hong Kong agli Uffizi | Fonte: Instagram

Prima di lei, Martina Socrate, giovanissima tiktoker e creator classe ‘98, con un video di annuncio (diventato poi il banner per il canale TikTok degli Uffizi) e una diretta serale di 40 minuti durante la “settimana dei musei” organizzata proprio da TikTok, ha attaccato agli schermi più di 60 mila persone e fatto ottenere al profilo del museo milioni di visualizzazioni.

Martina Socrate con Agnolo e Maddalena Doni | Fonte: Instagram

Questa combo potentissima Ferragni-Socrate ha fruttato agli Uffizi, nonostante il Coronavirus ancora dilagante, il settimo posto tra i musei d’arte più visitati di tutto il mondo. 

Cristina Fogazzi (aka Estetista Cinica) e, di nuovo, Chiara Ferragni + Fedez alla Cappella Sistina e Musei Vaticani di Roma

Con diverse storie, un post in abito da sera verde smeraldo e un’espressione molto soddisfatta, direttamente da una delle sale dei Musei Vaticani, l’Estetista Cinica (al secolo Cristina Fogazzi), nell’ottobre del 2020, ha esortato i suoi quasi 1 milione di followers su Instagram dicendo semplicemente: “[…] Fatevi un regalo. Andateci. In tutta sicurezza, con la mascherina, belli distanziati e con gli occhi pronti ad essere invasi di bellezza”.

E anche stavolta, il messaggio è stato colto e seguito, tant’è che si sono registrate subito tantissime prenotazioni.

Cristina Fogazzi da una delle sale dei Musei Vaticani | Fonte: Instagram

VeraLab, la società di cosmesi di Cristina Fogazzi, proprio dal 2020 si occupa di tour culturali e non solo nei musei. Per esempio, insieme al Touring Club Italiano, Fogazzi e altri tre famosi influencer (Paolo Stella, Stefano Guerrera e Fabrizio Politi), hanno promosso un #Megatour tra i piccoli borghi sconosciuti del patrimonio storico e culturale italiano certificati con la bandiera arancione. Guarda caso, da lì in poi sono stati visitati da moltissime persone. 

Nell’estate del 2020, invece, Chiara Ferragni & Fedez (che ricordiamo, attualmente insieme contano circa 39 milioni e mezzo di seguaci su Instagram), grazie al sopracitato effetto Ferragni e ai loro post e relative stories, hanno incentivato le visite alla Cappella Sistina  affermando che “Abbiamo la fortuna di vivere nel Paese che è stato la culla della civiltà, questo è un lusso che appartiene a tutti. Che fai te ne privi?”

Il tour dei Ferragnez nella Cappella Sistina | Fonte: Instagram

I vari haters non hanno perso tempo per inondare di commenti negativi sia la famosa estetista (ricordo delle storie in cui Fogazzi piangeva poiché etichettata come ignorante), sia i Ferragnez, scatenando in questo caso una polemica anticlassista, poiché è vietato ai visitatori e alle visitatrici fare foto all’interno. 

Daniela Collu (aka Stazzitta), la visita a Jeff Koons a Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze e la collaborazione con la Galleria Varsi di Roma

L’influencer/blogger/scrittrice romana Daniela Collu, conosciuta con lo pseudonimo Stazzitta, ha una laurea in storia dell’arte e una profonda e appassionata conoscenza del patrimonio artistico.

 

Qualche mese fa ha portato un numero di visite molto elevato presso Palazzo Strozzi dopo aver postato una sorta di live tour guidato su Instagram, alla scoperta delle opere della mostra “Shine” del rivoluzionario artista Jeff Koons (durata fino a fine gennaio 2022). 

Grande conoscitrice di queste opere, ha parlato di tecniche, concetti, finalità artistiche, come se stesse parlando di cosa dovesse mangiare la sera e del tempo che fa. Collu ha usato un linguaggio molto chiaro e fruibile a tutti/e, alternando alle proprie personali impressioni delle simpatiche esclamazioni in dialetto romanesco, avvicinando ancora di più il grande pubblico che la segue (quasi 300 mila followers) alla dimensione dell’arte.

Uno scatto di Stazzitta alla mostra Shine | Fonte: Instagram

Ha, inoltre, iniziato da qualche tempo, una collaborazione molto attiva con la Galleria Varsi, un luogo d’arte autentico composto da galleria + laboratorio nel centro di Roma, che l’influencer ha contribuito a far conoscere online. È riuscita ad entrare nel team e incrementare le vendite di stampe e illustrazioni di arte contemporanea e in edizione limitata che sono ospitate o realizzate direttamente dal gruppo creativo che vi lavora.

Da un post di Stazzitta sulla Galleria Varsi | Fonte: Instagram

The Jackal al Museo Archeologico di Napoli

I/Le videomaker e youtuber che formano il gruppo comico napoletano The Jackal hanno contribuito dal 2018 a oggi alla crescente fama del Museo Archeologico di Napoli

Un video sul loro canale Youtube (con “solo” 1 milione di utenti attivi/e) dal tono poco istituzionale, ma molto divertente, “L’esperto di Cose al Museo”, ha raccolto circa 2 milioni di visualizzazioni e provocato un aumento delle visite soprattutto da parte dei/delle più giovani.

 

Parecchi/ie utenti lo hanno apprezzato anche perché, grazie ad esso, dicono di aver superato egregiamente anche interrogazioni a scuola e non sono mancati i paragoni di Gianluca Fru (uno dei componenti) con il divulgatore scientifico italiano per eccellenza: Alberto Angela.

“L’Esperto di Cose” – The Jackal | Fonte: YouTube

Mahmood al Museo Egizio di Torino e alla Fiumara d’Arte della Provincia di Messina

Il cantante e rapper Mahmood (il vincitore del Festival di Sanremo 2022 in compagnia del collega Blanco, forse li avete sentiti?) si è distinto sempre per il suo stile musicale e per la suo look molto personale, creativo e innovativo.

Nel 2020, in piena era pandemica, per il video di lancio del suo nuovo singolo “Dorado” (38 milioni di views oggi), ha ben pensato di promuovere l’arte. Come? Scegliendo come location il Museo Egizio di Torino, il secondo museo egizio più importante al mondo dopo quello de Il Cairo. 

Alcune scene centrali sono state girate nella famosissima Galleria dei Re, dove movimenti e motivi hip hop contemporanei si alternano e si incastrano con statue, sfingi, sarcofagi, reperti e ricchezza di una cultura millenaria, puntando sull’universalità dei vari linguaggi culturali e artistici.

“Dorado” – Mahmood feat Sfera Ebbasta, Feid | Fonte: YouTube

Nel 2021, Mahmood ha deciso nuovamente di far conoscere ai più, attraverso la sua musica, un territorio di grande bellezza, arte e cultura, scegliendo come scenografia per il videoclip del singolo “Klan”, un luogo molto particolare e pieno di arte. Il cantante, insieme a un gruppo di ballerini, canta e balla ai piedi di alcune installazioni e sculture della Fiumara d’Arte, un suggestivo museo a cielo aperto ideato dall’artista Antonio Presti, che si snoda tra alcuni paesi in provincia di Messina lungo la costa tirrenica e ai piedi delle Madonie.

È un luogo da visitare assolutamente. (Sì, io sono di parte, ma merita sul serio!)

“Klan” – Mahmood | Fonte: YouTube

Giulia Valentina e il “biglietto sospeso” al Museo Poldi Pezzoli di Milano

La simpatica influencer e creator torinese Giulia Valentina (nota per i suoi consigli di outfit, libri, luoghi e musei da visitare e per essere l’ex fidanzata di Fedez prima dell’era Ferragni, hey!) ha coinvolto i suoi circa 900 mila Instagram followers in molte iniziative culturali, portandoli in giro a visitare luoghi nuovi, musei e mostre in un modo del tutto innovativo e anche generoso.

Per far aumentare le visite ad una mostra in un museo di Milano ha pensato all’iniziativa del “biglietto sospeso”, prendendo spunto dalla famosissima pratica partenopea di pagare in anticipo il caffé al cliente successivo.

Giulia Valentina in collaborazione col Museo Poldi Pezzoli | Fonte: Instagram

Organizzata dalla curatrice di moda e di arte Maria Luisa Frisa, è stata inaugurata giusto qualche giorno prima del lockdown, subendo così una forte perdita, per cui in seguito è stata prolungata per permetterne le visite.

Il “biglietto sospeso” si è rivelato in questo caso fondamentale a livello di marketing per il museo: nel giro di soli due giorni, su 100 biglietti sospesi, 50 erano stati già aggiudicati!

Floriana Mangano

Floriana Mangano

Ruolo: Web Designer Junior. Pregi: determinata, concreta, veloce.

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Nagency è l’agenzia di comunicazione integrata di Roma.
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E cioè facciamo tante cose per i nostri clienti: siti web, gestione social, grafiche e loghi. Insomma grazie al nostro team di professionisti vari riusciamo ad offire un servizio di comunicazione a 360° e riusciamo a gestire tutto il processo dall’inizio alla fine!

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