Sembra incredibile eppure è così.
Facebook ha deciso di dare il ben servito ai mi piace, l’interazione più antica e identificativa della piattaforma con cui l’utente esprimeva il proprio interesse a seguire un personaggio pubblico o una pagina. La notizia all’inizio ha creato scompiglio tra i social media manager che hanno temuto di perdere i sudati fan delle pagine che gestiscono.
Allarme rientrato appena scoperto che sarà sufficiente invitare tutti coloro che hanno messo il like alla pagina a cliccare sul pulsante il “Segui” perchè possano continuare a vedere i nuovi contenuti e i nuovi aggiornamenti.
La motivazione di questa scelta risiede proprio in questo cambiamento!
Passare dal like al segui, è un’operazione che, per un digital marketer, ha un significato niente affatto banale.
Infatti presuppone, da parte dell’utente, una scelta più consapevole rispetto alla volontà di rimanere in contatto e di essere aggiornato su ciò che una pagina ha pubblicato. Di conseguenza, il “segui” diviene indice di un reale interesse per i contenuti prodotti da parte del pubblico per cui li stai producendo.
Basta pensarci: quante volte si mette il like ad una pagina di cui poi non si seguono gli aggiornamenti, solo perchè attratti da un post e quindi da un unico contenuto?
Questo è quello che Facebook vuole evitare. Se realmente i contenuti prodotti hanno un valore aggiunto per il pubblico, allora questo deciderà di seguirti.
In questo modo tanti follower inattivi, o non più interessati a ciò che i content creator producono andranno persi. Possiamo dire che questo sia veramente un danno?
L’obiettivo del buon Zuckerberg sembra infatti essere quello di ridisegnare l’esperienza utente, rendendo più semplice per i personaggi pubblici e i creatori di contenuti costruire la propria community e raggiungere i propri obiettivi di business.
Fonte: about.fb.com
Le novità però non sono finite e a breve si assisterà ad una serie di interessanti cambiamenti. Quali sono quelli più importanti?
- Introduzione di un nuovo layout grafico sia per le pagine che per i profili personali. Le informazioni più importanti avranno un ruolo di primo piano e saranno immediatamente visibili. Tra queste le informazioni di contatto, la bio, il sito internet, che appariranno in alto nel feed, al centro e subito sotto l’immagine del profilo.
- Creazione di un newsfeed dedicato e molto più interattivo per le pagine, che potranno interagire con gli utenti non solo all’interno degli spazi della pagina stessa o nei gruppi di cui fanno parte, ma anche partecipare alle conversazioni esterne e seguire i contenuti di tendenza sulla piattaforma. Sarà inoltre data maggiore importanza ai commenti di personaggi pubblici e di pagine verificate, che appariranno in alto, tra i top comments, e i cui profili potranno essere seguiti dal pubblico direttamente cliccando sul tasto segui che apparirà accanto al loro nome nel commento.
- Introduzione di un format Q&A: funzione per ora disponibile solo da desktop, consentirà alle pagine di creare una sessione interattiva di domande e risposte in cui i follower potranno porre quesiti su uno specifico argomento, a cui la pagina risponderà.
- Introduzione di nuovi strumenti di gestione delle pagine: l’amministratore potrà assegnare diversi livelli di accesso alle pagine in base al tipo di attività specifiche che il profilo inserito dovrà gestire ( ads, creazione contenuti, gestione della messaggistica etc.). In questo modo la gestione dei ruoli della pagina sarà più semplice, chiara e più sicura.
Fonte: about.fb.com
È significativo che questa rivoluzione social stavolta abbia preso le mosse da un ripensamento degli strumenti originari della piattaforma come il “mi piace”.
Ancora una volta il gigante blu ha preso coscienza della necessità di migliorare la user experience del canale non solo per gli utenti semplici, ma anche e sopratutto per coloro che ogni giorno contribuiscono al suo successo: i content creator.