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Booktoker: chi sono gli influencer che fanno vendere libri sui social

Amano leggere e la loro missione è promuovere la letteratura su TikTok.
E le vendite si impennano! (Carcarlo Pravettoni docet)

Brutte ma comode, le Birkenstock sono le scarpe preferite dai turisti tedeschi in visita in Italia…

Come? Ah, non sono scarpe?! Scusate, mi dicono dalla regia che dovrei parlare dei booktoker, gli influencer.

Colpa mia, pensavo fossero un modello di Birkenstock.

Se hai bisogno di consigli su quali libri leggere davanti al camino nelle fredde sere invernali, ma reputi le normali recensioni troppo “boomer”, allora sei nel posto giusto.

Oggi i booktoker sono un fenomeno riconosciuto: non solo dal consueto pubblico adolescenziale e spesso infantile, bensì, udite udite, da esperti del settore ed editori.

Merito dei numeri, certo, ma anche del rivitalizzarsi di una speranza: vuoi vedere che abbiamo trovato il modo di parlare di libri?

Le parole rivoluzionarie per i teen sono brevità, spontaneità, emotività, anche se, come accade spesso con le piattaforme giovanili, TikTok sta diventando anche giovanilistico e gli over 40 non vedono l’ora di girare i propri video in cui recensire i libri del cuore.

Prendiamo l’hashtag #booktok: supera i 50 miliardi di visualizzazioni (mentre per #booktokitalia siamo a quasi 600milioni).

Che il mezzo sia dirompente lo ha capito anche il Salone del Libro di Torino, che ha accolto la richiesta de ilLibraio.it di mettere l’ascesa di BookTok al centro di un vero e proprio miniworkshop tra addetti ai lavori.

I booktoker non sono poi così diversi dai bookinfluencer di Instagram o di YouTube; molto probabilmente sono gli stessi che hanno solo traslocato e fatto opera di maquillage, passando da piattaforme per contenuti medio-lunghi (Youtube) e per foto in palette tutte belle ordinate da rasentare la psicosi (Instagram), al “social dei balletti”.

TikTok è un social sempre più seguito e rilevante nel panorama dei media digitali, soprattutto nella vita delle generazioni più giovani. La passione per i libri ha spopolato in fretta e gli entusiasti di questo social hanno trovato modi nuovi per parlare di libri adattandosi al formato reel, al nuovo linguaggio (veloce, breve, e che si prende poco sul serio) e al nuovo pubblico, composto (per ora) prevalentemente da giovanissime/i.

Il profilo del/della booktoker.

Minirecensioni, slogan, riti: i tiktoker sono così diventati i “critici di riferimento” degli adolescenti. Condividono con i follower la propria passione, dando consigli di lettura, creando liste, recensendo i testi e promuovendo challenge tra gli utenti. Insomma, stravolgono quella che per antonomasia è un’attività lenta e spesso impegnativa, la lettura. Orientano di conseguenza le loro scelte letterarie, influenzando così le vendite e riuscendo persino a far diventare bestseller libri editi tempo prima. Infatti, se accompagnate dall’hashtag giusto, queste pseudo-recensioni possono moltiplicare fino a nove volte il volume delle vendite di un titolo, uscito di recente o meno.

 

Il canovaccio, però, è sempre lo stesso: riproporre senza tregua i soliti modi di descrivere i libri, in un inno alla scarsa creatività e alla poca fantasia. Troviamo spesso format denominati “libri che dovreste leggere almeno una volta nella vita”, “libri che nessuno conosce”, “libri letti in un mese”, “libri che ti faranno scordare di star leggendo”, “libri che fanno piangere”, “le 5 volte che hai letto per 5 volte i migliori 5 libri, trovando le 5 migliori scuse per non comprare altri 5 libri = 3125”.

 

Solitamente vengono suggeriti libri con storie fantasy, dalle evoluzioni delle 50 sfumature e della saga di Twilight, con le quali anche Darwin avrebbe problemi, alle fiction para-storiche (come La Canzone di Achille di Madeline Miller, o I leoni di Sicilia di Stefania Auci), al genere young adult o ai più “classici dei classici” (da leggere con voce altisonante stile Fantozzi) del tipo Cime tempestose, Il grande Gatsby e Jane Austen.

La classica booktoker sembra una ragazza semplice, acqua e sapone e con gli occhiali, in realtà una serial killer travestita da Amelie nel suo meraviglioso mondo, che si punta addosso lo smartphone con la ring light accesa, e si filma per ore mentre legge su una poltrona, con librerie strapiene sullo sfondo, ordinate per colore. E già qui ci sarebbe stato tanto materiale per Freud.

Ci sono anche ragazze che riprendono solo le loro mani, con unghie lunghissime alla Nosferatu decorate laboriosamente, Cappella Sistina Style, mentre ticchettano su copertine o sfogliano libri a cui hanno applicato segnalibri e mini post-it colorati. Un po’ si rifanno ai tiktok di scrapbook, un po’ ai video ASMR (anche se i brividi lungo la schiena sono di orrore), in cui si vedono mani che abbelliscono pagine di quaderni ritagliando e incollando cartoncini, appiccicando sticker, perline, cospargendo tutto, ma proprio tutto di polverine glitterate, ricoprendo anche il cane, inconsapevole vittima. Insomma, una inquietante versione femminile di Muciaccia con tanto di forbici dalla punta arrotondata e “abbondante ccolla vinilica”.

Non contente, alla fine aggiungono piccole citazioni e frasi filosofiche e profonde tipo Tumblr o simil Bukowski: “Niente è impossibile. La coerenza è la crescita della verità, e di noi”. Ma perché?!
Sono spesso pagine che esprimono un mood o l’aesthetic di “un giorno di pioggia”, “New York”, “l’autunno”, “la caducità delle foglie, della vita e di altro… soprattutto di altro”. Un momento di relax prima di affrontare un nuovo libro strappalacrime che smuova le emozioni e faccia piangere come neanche un monsone estivo.

A livello internazionale la booktoker più famosa è americana e si chiama Selene Velez. Dopo aver consigliato la lettura di “The Song of Achilles”, ha fatto schizzare le vendite del libro in testa alle classifiche.

Ma quali sono i booktoker nostrani più seguiti?

Megi Bulla è tra le booktoker più popolari in Italia. Se il tuo genere preferito è il fantasy allora seguirla ti aiuterà a scoprire il tuo prossimo libro. Le sue recensioni, i consigli, gli unboxing e i live streaming di lettura hanno già conquistato 210.000 follower.

Martina Levato ha iniziato a condividere la sua passione per la lettura durante il primo lockdown, passando dalla magia di Harry Potter a esperienze di lettura di vari generi. Il suo account è seguito da 206.000 persone.

Reading Challenge come quella di leggere “sette libri in sette giorni”, book haul, unboxing e video reaction ad ogni 100 pagine lette sono alcuni dei format condivisi. Un account TikTok seguito da167.000 persone.

Magdalena Rosa, meglio conosciuta come Maggie, sul suo account TikTok ha 106.000 follower e propone in prevalenza libri in lingua originale. Tra i contenuti si possono apprezzare i cosiddetti video TBR (acronimo di “to be read”) in cui fa la lista dei libri ancora non letti e che “promette” di leggere nel mese appena iniziato. Per chi ama i brividabadibidi, da non perdere le sue “letture in ASMR”.

Valentina Ghetti insegna alle scuole medie e su TikTok condivide la sua passione per i libri, principalmente fantasy ma anche classici, romanzi storici e thriller. Il suo account conta 97.200 follower.

Il nome dell’account nasce dai capelli ricci del creator, Carmelo. Un profilo dove è possibile scoprire nuovi libri da leggere raccontati in chiave ironica e divertente. Il suo account su TikTok è seguito da 37.500 persone.

In fin dei conti il fenomeno booktok può essere una grande opportunità per gli appassionati di letteratura che vogliono intraprendere un percorso da content creator.

Per le aziende dell’editoria può sicuramente rivelarsi un’occasione per raggiungere un’ampia porzione di giovani della Gen Z cercando di individuare i migliori booktoker per le proprie strategie di Influencer Marketing.

Ah, alla fine, comunque, ho ceduto a un loro consiglio letterario.

 

Adesso scusate ma devo andare a chiamare l’idraulico, che quella del piano di sotto si lamenta e gli stracci non bastano più ad asciugare le mie lacrime!

Carlo Simonetti

Carlo Simonetti

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