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And the Oscar goes to… 8 curiosità sulla notte degli oscar 2018

I Premi Oscar 2018 sono stati assegnati a Los Angeles, nella notte tra domenica e lunedì scorso, mentre l’Italia stava letteralmente facendo i conti con il proprio futuro politico.

Un’ardua e combattuta lotta tra la Maratona Mentana e la Notte degli Oscar. Di sicuro una delle notti più lunghe e più insonni per i tanti italiani che hanno deciso di “fare il dritto” e dividersi tra i due eventi tanto attesi.

L’Oscar per il Miglior Film è stato vinto da La forma dell’acqua di Guillermo del Toro, che si è aggiudicato anche la statuetta come Miglior Regista e altri riconoscimenti, per un totale di 4 omini d’oro!

A Frances McDormand va il premio come Miglior Attrice Protagonista, mentre il Miglior Attore Protagonista va a Gary Oldman (Winston Churchill in L’ora più buia). L’Italia ottiene una statuetta con James Ivory, che a 89 anni vince il premio per la Miglior Sceneggiatura di Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino e diventa il più anziano vincitore di Oscar comparativi.

La lista di tutti i premi la trovate qui, perché in questo articolo abbiamo voluto dare risalto ad alcuni dei momenti migliori che hanno riguardato solo in parte i film in concorso.

JIMMY KIMMEL e le violenze sessuali

Il presentatore ha aperto con una battuta in riferimento alla gaffe dello scorso anno sullo sbaglio per il Miglior film assegnato a La La Land anziché a Moonlight. Kimmel ha detto: Lo voglio dire: quest’anno quando sentite chiamare il vostro nome non alzatevi subito. Ha continuato poi parlando della statuetta dell’Oscar, affermando quanto il sig. Oscar fosse un uomo rispettato a Hollywood, soprattutto per il suo tenere le mani al posto giusto, per la sua discrezione e per non avere il pene. Un chiaro riferimento alla bufera sulle molestie sessuali che ha colpito il mondo intero nell’ultimo periodo. Infine, per incentivare i premiati a fare discorsi brevi ha messo in palio un premio: una moto d’acqua, Jet Ski, dal valore di 17.000 $.

Lupita Nyong’o e Kumail e i DREAMers

Sono stati affrontatati molti temi sociali sul palco degli Oscar 2018. A tal proposito prima di annunciare il vincitore per la migliore scenografia i due attori, entrambi immigrati negli Stati Uniti (la cosa si intuiva dei nomi quasi impronunciabili), hanno parlato dei DREAMers, una categoria specifica di immigrati irregolari. L’acronimo DREAM sta per Development, Relief, and Education for Alien Minors Act (non ve lo traduciamo perché uno l’inglese deve saperlo! Ahah) una proposta di legge che aveva lo scopo di creare un percorso per far ottenere la cittadinanza agli immigrati irregolari arrivati negli stati uniti da bambini. Un tema che è tornato alla ribalta dopo che il presidente Trump ha espresso contrarietà a qualsiasi decisione che vada in quella direzione. DREAMers are the foundation of America così hanno chiuso i due attori.

RITA MORENO bella come nel ’62

L’attrice, vincitrice nel 1962 del premio come miglior attrice non protagonista per la sua magistrale interpretazione di Anita nel film West Side Stroy (se non avete capito di chi si tratta, è quella vestita di lilla che canta America!), è salita sul palco per premiare il miglior film straniero con lo stesso abito di quella volta. Sempre bella anche a 86 anni!

La miglior battuta sul guaio dell’anno scorso

L’attore Mark Hamill, prima di annunciare l’Oscar per il miglior cortometraggio di animazione, ha detto un paio di volte, mentre apriva la busta, «E l’Oscar va a… non dire La La Land, non dire La La Land». Simile sorte per il regista Guillermo del Toro, che quando è stato chiamato sul palco per ritirare il premio come miglior regia, si è assicurato che ci fosse veramente il suo nome nella busta! A quanto pare l’incidente di La La Land non fa più dormire sonni tranquilli a Hollywood.

IN MEMORIAM

Uno dei momenti più noti e toccanti degli Oscar è stato l’omaggio ai professionisti del cinema morti nell’ultimo anno. Quest’anno a celebrarli è stato Eddie Vedder:

Il discorso di FRANCES MCDORMAND


Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto. Ho due parole prima di lasciarvi stasera, signore e signori: INCLUSION RIDER.

Così ha concluso il suo discorso la vincitrice del premio come migliore attrice protagonista. “Inclusion rider” è una clausola che gli attori possono scegliere di inserire nei loro contratti per avere la garanzia che la troupe e il cast del film in cui reciteranno rispetti un certo livello di inclusività (per esempio per garantire la presenza di donne, neri e altre persone appartenenti a gruppi solitamente sottorappresentati). Una standing ovation per la protagonista di Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Not Only Leo

Roger Deakins dopo 13 nomination agli Oscar come migliore fotografia, quest’anno ce l’ha fatta, ricevendo il premio per Blade Runne 2049!

Vi eravate dimenticati del JET SKI, vero?

L’ha vinto Mark Bridges, vincitore dell’Oscar per i Migliori costumi per Il filo nascosto.

Federica Ceccarelli

Federica Ceccarelli

Anni: 36. Ruolo: Responsabile Area Web e Digital. Dicono di lei: forgiata nell’acciaio di Galliria. Citazione preferita: una puzzafera è per sempre.

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