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7 posti segreti da visitare a Roma

Per tutti quelli che quest’anno passeranno le proprie vacanze a Roma (Roma d’estate è bella, non c’è traffico…vi ricordate il divertentissimo video delle Coliche?! Se non lo ricordate eccolo L’Estate a Roma – Le Coliche), oggi Nagency ha deciso di dare qualche dritta sui posti da visitare nella Città Eterna.

No, non vi parleremo del Colosseo, di Villa Borghese e di quell’orologio ricoperto di melma, o della scontatissima Bocca della Verità, ma vi introdurremo a posti semisconosciuti dove potrete scappare dalle impavide orde di turisti. Dunque, cominciamo

1) Conoscete la Porta Magica di Piazza Vittorio?!

Altrimenti detta Porta Alchemica, questa, avrete intuito, è una porta.
La Leggenda racconta che un alchimista, Giuseppe Borri condusse al suo interno diversi esperimenti per trovare la pietra filosofale che gli avrebbe permesso di trasformare la materia in oro. Quando l’Inquisizione papale si mise sulle sue tracce dovette partire lasciando alcune pergamene contenenti formule indecifrabili. Così il famosissimo Massimiliano Palombara, di cui potete trovare tracce probabilmente su wikipedia, le fece incidere sulla porta d’accesso del suo laboratorio. In ogni caso, si tratta di una porta, ma con una storia molto interessante.

2) Il Bunker di Villa Torlonia

Quando c’era lui c’erano anche i bunker e uno di questi, il suo, si trova a Villa Torlonia. Stiamo parlando del bunker di Mussolini, costruito nel 1942. Una piccola e divertente curiosità per gli amanti del black humor… Pare che nel suo diario il Duce scrisse: «È curioso che, mano a mano che i lavori si avviavano al compimento, la mia antipatia per il rifugio aumentava, e non soltanto per la spesa, oramai raddoppiata, ma per qualche cosa di oscuro che sentivo in me. Sentivo, cioè, che una volta finito, quel rifugio sarebbe stato completamente inutile». Oh, come aveva ragione! Potete, dunque, visitare il bunker ed additarlo con un sordido AH-AH alla Nelson dei Simpson!

3) La Gatta di Iside

C’era una volta una gatta… sopra Palazzo Grazioli! Ci sono varie leggende che raccontano il motivo per il quale, durante un restauro del 1874, l’architetto Antonio Sarti decise di collocare la statua di una gatta rinvenuta nel vicino Tempio di Iside, ma noi non ve le diremo. Andateci e scopritelo da soli, pigri!

4) Ipogeo di Via Dino Compagni

Avete sempre sognato di entrare dentro un tombino come nei film, vero?! A Roma potrete farlo! Al di sotto del tombino si nasconde la Catacomba di via Latina, un ipogeo scoperto casualmente nel 1955. All’interno delle catacombe si trovano diverse stanze ancora affrescate con motivi tratti sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento. Ma volete mettere il brivido di entrare dentro un tombino in confronto ad un tuffo al mare?! Noi no, ma voi siete poveri o impegnati, perciò potete.

5) Il Parco Archeologico di Cento Celle

La storia del parco è datata a quasi duemila anni fa e racconta che al suo interno sorgeva la villa imperiale Ad duas lauros. Appartenuta alla madre di Costantino, Elena, la villa era contornata da una piscina termale e dagli alloggiamenti per i cavalieri dell’imperatore, i centum cellae, che danno il nome al quartiere. La leggenda narra che il cortile veniva usato dalla madre di Costantino come spazio per il lancio del sandalo sulla testa del figlio. Questa è la vera storia della visione che ebbe l’imperatore ed infatti per “In hoc signo vinces” s’intende quello del sandalo in fronte.

6) La Pigna sulla fontanella di Piazza San Marco

Niente, è carina da vedere, anche se ancora ci chiediamo il motivo di questa passione per le pigne!

7) Il Cimitero Acattolico di Testaccio

Risalente al 1716, il cimitero deve la sua esistenza al permesso di Papa Clemente XI, utile per dare un luogo di sepoltura anche a chi non veniva riconosciuto o non si riconosceva dalla e nella fede cattolica. Per il resto, cosa credete di trovare in un cimitero se non tombe?! Tra i “residenti” del cimitero troviamo nomi come Antonio Gramsci, Percy Bysshe Shelley insieme a quelli di tanti altri artisti e poeti.

Ora, noi vi abbiamo dato qualche alternativa, se non vi vanno bene statevene a casa, nel frattempo noi cercheremo di decifrare le formule alchemiche sulla Porta Magica di Piazza Vittorio.

Buone non-vacanze dal team di Nagency!
Giulia Simone

Giulia Simone

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Nagency è l’agenzia di comunicazione integrata di Roma.
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E cioè facciamo tante cose per i nostri clienti: siti web, gestione social, grafiche e loghi. Insomma grazie al nostro team di professionisti vari riusciamo ad offire un servizio di comunicazione a 360° e riusciamo a gestire tutto il processo dall’inizio alla fine!

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