È di sicuro La Notizia della settimana: finalmente WhatsApp, con il nuovo aggiornamento per iOS, ha introdotto la funzione che permette di non dover più tener premuto il microfono durante la registrazione.
Dopo tutti i crampi (e le imprecazioni) che ci sono venuti al pollice per aver tenuto il comando premuto per tutta la durata della registrazione, da oggi sarà tutto più facile inviare audio e potremmo stare ore ed ore a registrare tranquilli e beati (per la gioia dei destinatari dei messaggi!).
A poche ore dall’uscita della notizia abbiamo deciso, perciò, di deliziarvi con 7 curiosità, più o meno note, sul sistema di messaggistica istantanea più famoso e utilizzato in Italia.
Siamo pronti, iniziamo!
Buona lettura
1. BRIAN ACTON uno dei due fondatori di WHATSAPP insieme a Jan Koum, prima di fondare la celebre app, aveva fatto nel 2009 un colloquio di lavoro sia con Facebook che con Twitter, venendo scartato da entrambe.
2. SONO 30 I MILIARDI di messaggi che si inviano ogni giorno nel mondo tramite l’applicazione.
3. L’INDIA È IL PAESE CON PIÙ UTENTI, con 70 milioni di persone che comunicano con whatsapp.
4. QUANTI MESSAGGI AVETE RICEVUTO E INVIATO su WhatsApp? Scoprirlo è facile: dalle impostazioni, andate su account e su utilizzo rete: lì è scritto il numero di messaggi scambiati e anche i megabyte di traffico generato dall’avvio del servizio con quell’account.
5. A CHE ORA È STATO LETTO IL MESSAGGIO? Per saperlo basta cliccarci sopra e fare scorrere verso sinistra: appariranno l’ora di consegna e di lettura.
6. È POSSIBILE INVIARE AI CONTATTI FILE IN QUALUNQUE FORMATO. Una cosa che probabilmente non molti sanno è che su Whatsapp è possibile inviare file di ogni formato e dimensione anche se non letti nativamente dall’applicazione stessa. Per farlo basta installare Dropbox e CloudSend sul dispositivo e connettere insieme le due applicazioni.
7. SI POSSONO RECUPERARE I MESSAGGI CANCELLATI. Ebbene si, tutti i messaggi, anche quelli cancellati, vengono archiviati in formato msgstore.db.crypt nella cartella database all’interno della directory Whatsapp sulla scheda SD del proprio smartphone. Per leggerli sarà sufficiente usare un valido text editor scaricabile dallo store o direttamente da PC. Se si ha un iPhone c’è iCloud che penserà a tutto!
