Lo sapevi che?
5 grandi brand, 5 curiosità, una nuova rubrica!
Ogni brand ha la sua storia, con avvenimenti più o meno noti che hanno contribuito a costruire l’ immagine della marca.
In questo articolo vi presentiamo alcuni aneddoti, che forse non conoscete, su 5 famosi brand.
Iniziamo, buona lettura.
ADIDAS E PUMA
Per chi non conosce la storia, i fondatori dei due marchi erano due fratelli Adolf e Rudolf Dassler. Intorno agli anni ’20 avviarono insieme la loro attività nel settore delle calzature, fino a quando Rudolf, accusato di far parte delle SS, litigò con il fratello Adolf incolpandolo di alto tradimento.
Adolf, soprannominato Adi, decise quindi di mettersi in proprio e di fondare ADIDAS (Adi+ Das), mentre Rudolf, per ripicca, fondò PUMA. Per tutto il resto della loro vita i due fratelli furono ossessionati l’uno dall’altro, investendo ingenti somme di denaro in campagne pubblicitarie con il solo scopo di distruggersi a vicenda.
Quando si dice fratelli coltelli!
BMW
Forse pochi sanno che la BMW prima di essere una delle più grandi e famose case produttrici di auto, produceva motori per aerei. Una traccia della loro precedente natura è però rimasta nel logo, infatti prestando attenzione, potrete notare all’interno del cerchio che la parte bianca rappresenta un’elica, mentre la parte azzurra il cielo.
LACOSTE
La domanda che per anni ci siamo posti è sempre stata: cosa c’entra un coccodrillo con un marchio che fa abbigliamento per il tennis?
Ecco come è andata: Jean René Lacoste, fu un tennista parigino molto famoso negli ’20. Durante una gara venne premiato con un valigetta di pelle di coccodrillo. Da quel momento in poi i giornalisti e gli amici iniziarono a chiamarlo scherzosamente “il coccodrillo”. A René piacque talmente tanto quel nomignolo che non esitò a farsi stampare su tutte le sue t-shirt un coccodrillo, dando vita così al marchio Lacoste!
LAMBORGHINI
La leggenda narra che Ferruccio Lamborghini, che al tempo era famoso per fare trattori e non ancora auto, possedeva due Ferrari, con cui si divertiva a correre e sgommare in circuiti privati di sua proprietà, rompendo molte volte la frizione. Dopo aver sborsato fior di quattrini per riparare le sue auto nel quartier generale di Maranello, un giorno decise farla riparare dal suo meccanico. La sorprendente scoperta fu che la frizione che si rompeva era identica a quella che montava sui suoi trattori.
Da quel momento in poi le discussioni tra Ferruccio Lamborghini e il Patron della Ferrari, Enzo Ferrari, divennero sempre più accese fino a quando un giorno Ferruccio gli disse: Ho speso una fortuna per un’auto fatta con i miei pezzi, e pare che Enzo Ferrari gli rispose: La macchina va benissimo. Il problema è che tu sei capace a guidare i trattori e non le Ferrari. Da qual giorno lì nacquero le Lamborghini, come le conosciamo oggi.
BACARDI
Perché il logo del Bacardi è un pipistrello?
La storica azienda produttrice di rum, di origine cubana, fu fondata nel 1862 da Don Facundo Bacardí Massó, trasferitorsi a Cuba dalla Catalogna. Sempre in quell’anno aprì la sua prima distilleria a Calle Matadero, in uno stabile con il soffitto colonizzato da tantissimi pipistrelli. Ecco perché il mammifero volante è parte integrante del logo Bacardi ancora oggi.
