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World Emoji Day: le origini delle emoticon

Ieri era il World Emoji Day, un giorno interamente dedicato a faccine che ridono e a cuori (giusto perché non succedeva null’altro nel mondo) Oggi vi parliamo di questa giornata in una veste diversa, tanto sapete che “Su Facebook, le persone hanno utilizzato il cuore il doppio delle volte rispetto all’anno scorso” (un dato che tutti gli articoli sull’argomento non hanno fatto a meno di citare).

Per prima cosa visto che la maggior parte delle persone (compresi voi che leggete e noi che scriviamo) utilizzano le emoji e le reaction di Facebook, sapete da dove nascono e perché?

La prima emoji nasce in Giappone tra il 1998 e il 1999 da un’idea, genialissima, di Shigetaka Kurita, che si era stancato di dover scrivere “ahahahahhahah” per dire ai suoi amici che era divertito.

Fonti poco attendibili rivelano anche che il creatore delle emoji si offendeva spesso per messaggi ricevuti senza punteggiatura, che non riuscivano ad essere interpretati dallo stesso. La sofferenza del giovane Kurita, derivava soprattutto, dal non riuscire ad interpretare i messaggi dei suoi amici, che puntualmente bombardava con frasi come “Sei inca?”, oppure “Ah, scusa, non capivo se eri serio oppure no, ok”, e tante altre.

Disperato, e in uno stato di paranoia ormai fuori controllo, Shigetaka iniziò a disegnare delle faccine per esprimere le proprie emozioni del momento…</>

Ed ecco che nacque la prima emoji, un modo alternativo per esprimere il proprio stato d’animo senza creare troppe incomprensioni. Ad oggi milioni di persone le utilizzano sulle proprie chat come sui Social Network, per esprimere velocemente il proprio pensiero su un determinato argomento.

Le reaction di Facebook ne sono l’esempio più esplicativo, dato che vengono usate spesso, eliminando di conseguenza la funzione del commento. È divertente pensare che frasi come “questo post mi mette un po’ di tristezza perché dal mio punto di vista… ecc…” vengano sostituite da una faccia che perde una lacrimuccia, ma almeno abbiamo eliminato in parte l’Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah che prendeva 167mila caratteri.

Ad ogni modo, ieri, 17 luglio 2018, si festeggiava il giorno delle emoji, un giorno particolarmente importante quanto il giorno in cui nostra zia ha cucinato le lasagne!

Dal team di Nagency per oggi è tutto, buona “giornata passata” delle Emoji!
Giulia Simone

Giulia Simone

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