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Come diventare insopportabili su Facebook

‘Na vita social

Quante volte ogni giorno apriamo la Timeline di Facebook e leggiamo post di cui non ci interessa nulla!? Penso parecchie (a me capita spesso!)
Stai mangiando un piatto di pasta e posti una foto, perché lo devono sapere tutti. Sei in un aeroporto e condividi la tua location, perché l’intero mondo sappia che viaggiatore dallo spirito libero sei, vai in palestra e posti una foto così che tutti sappiano che sei uno sportivo: bene, sappiate che alla maggior parte dei tuoi contatti non frega niente!
In questo articolo cercheremo di descrivervi come si diventa insopportabili su Facebook.


Iniziamo dal presupposto che:

UNO STATO DI FACEBOOK È NOIOSO SE FONDAMENTALMENTE SERVE ALL’AUTORE E NON AGGIUNGE NIENTE PER IL LETTORE

Quindi affinché un post non sia noioso deve essere almeno interessante o informativo oppure divertente. I post con queste caratteristiche non sono noiosi. E sapete perché? Perché fanno qualcosa per il lettore: fanno diventare la giornata un tantinello migliore.

Al contrario, i post noiosi sono caratterizzati da narcisismo (la presunzione che i pensieri, le opinioni e la filosofia dell’autore siano importanti sempre, comunque e dovunque, indipendentemente da quale sia il soggetto della discussione), sete di attenzione, gelosia (l’autore vuole che gli altri siano gelosi della sua vita), condizionamento della propria immagine (l’autore vuole condizionare l’immagine che gli altri hanno di lui).

Gli status che ne risultano sono molteplici, ma i più frequenti possono raggrupparsi in queste 6 tipologie:

 

  1. VANTARSI:

    “Domani mi laureoooo. Ansia!”
    “London Calling!!!”
    “Aperitivo, amici, serate serene: love friday! “Grazie  amore[inserire nome qui] per l’anno migliore della mia vita”

    Questi post fanno sembrare la tua vita meravigliosa (della serie “Vivo una bella vita”) sia per grandi cose (laurea, lavoro, casa) sia per piccole cose (vacanze, seratine con amici/amiche, fidanzati fantastici).
    Nella migliore delle ipotesi sei felice della tua vita e vuoi dirlo a tutti, nella peggiore vuoi far diventare gli altri gelosi. In ogni caso, esclusi familiari e amici stretti (a cui potresti fare tranquillamente una telefonata), il tuo post è profondamente noioso per le persone che lo leggono.

  2. DICO MA NON DICO DAVVERO: “OK, BASTA.”

    “Si avvicina il grande giorno”
    “AAAAAARGHHHHHHHHHH”
    “Momenti come questo fanno dubitare che ne valga la pena”

    Un post che chiaramente dice che qualcosa di molto bello o molto brutto sta accadendo nella tua vita ma non ne rivela i dettagli. Spesso l’autore rimane silente nei commenti, altre volte spiega tutto nei commenti (il che vuol dire che non voleva solo parlare del suo problema in pubblico, ma anzi voleva che il pubblico gli chiedesse del suo problema!), altre volte ancora nel bene e nel male l’autore resta vago (ciò crea problemi agli impiccioni che si aggirano sui social uff)

  3. LA TELECRONACA DELLA TUA GIORNATA:

    “Appena finito con la palestra”
    “Pasta!”
    “Oh, finalmente finito il terzo capitolo”

    Questo penso sia la più fastidiosa tipologia di comportamento che rende insopportabili su Facebook. Un post su cose completamente prive di interesse.
    Davvero. Non devi postare ogni dettaglio della tua vita, venti foto al minuto tutte uguali, non sei obbligato. A meno che tu sia una star! Ma per fortuna non lo sei, quindi non farlo!

  4. IL MESSAGGIO PRIVATO RESO PUBBLICO:

    “Mi manchi!”
    “Che weekend con [tizia] e [Caia]: amo le mie amiche!”

    Un post di una persona diretto ad un’altra che non ha assolutamente nessuna ragione di essere pubblico.
    Molte volte questo messaggio è scritto maliziosamente per una sola persona, come un’ex o un contatto che vi sta sulle palle. Lo scrivete in maniera tale che lui o lei lo veda.
    Oppure hai più di 50 anni e ancora non capisci che c’è differenza tra un messaggio privato ed uno pubblico.

  5. IL DISCORSO DA OSCAR NON RICHIESTO:

    “Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine in questo periodo, il vostro supporto significa molto per me e senza di voi quest’anno non sarebbe stato lo stesso.”

    Una dimostrazione di amore o affetto diretta a nessuno in particolare.
    Molto spesso sembrano le dediche dei libri o delle tesi! Non servono, davvero! Anche perché dubito che tutti gli 800 amici di Facebook abbiano contribuito a quest’anno pieno di soddisfazioni. Al massimo questi stati sono per la famiglia e per i tuoi veri amici. Ergo non sarebbe meglio un messaggio privato per dirgli grazie!?

  6. L’OPINIONE INCREDIBILMENTE OVVIA:

    “Mi sento molto vicino a [popolo che fa la rivoluzione]. Ognuno ha il diritto di vivere libero”
    “Je suis Charlie”
    “I miei pensieri e le mie preghiere per [articolo di cronaca]. Perdere un figlio è una cosa terribile”.

    Un post che ripete una frase totalmente banale e che abbiamo già sentito un milione di volte, specialmente quando accade qualcosa di importante.
    Le cose gravi qui sono due:
    A) Stai dicendo qualcosa che nemmeno remotamente si avvicina all’aggettivo “interessante”.
    B) Stai usando quella che è, il più delle volte, una tragedia, per nutrire il tuo narcisismo. Perché tutti debbano vedere come TU vedi la tragedia attraverso la tua lente personale, che è spesso un vetro trasparente.

  7. E tutto ciò ci porta alla naturale conclusione di questo post ovvero che, il vero dramma di Facebook è che qualsiasi post ricadente nelle tipologie sopra descritte avrà sempre almeno un paio di like e almeno un paio di commenti e questo non farà altro che incoraggiare gli autori. Non c’è nessun tasto “dislike” o “hai stufato” (potremmo sempre proporre a Mark le nostre fantastiche reactions, le N REACTIONS). Tutti questi status narcisistici corrono solo il rischio di essere rinforzati positivamente e la gente che li posta continuerà ad ignorare che contribuisce ad abbassare di poco la qualità della vita di chi li legge, un post alla volta. Vabbè, adesso devo andare in palestra, poi doccia, poi a casa e poi a letto! 😉

Federica Ceccarelli

Federica Ceccarelli

Anni: 36. Ruolo: Responsabile Area Web e Digital. Dicono di lei: forgiata nell’acciaio di Galliria. Citazione preferita: una puzzafera è per sempre.

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Nagency è l’agenzia di comunicazione integrata di Roma.
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