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Come fare una buona impressione sul capo

‘Na vita da stagista

Spesso volte si lavora molto, senza magari nemmeno volersi far notare e può capitare che colleghi che ci mettono un impegno minore del vostro facciano più carriera di voi, che invece sgobbate dalla mattina alla sera sentendo come un dovere tutto ciò che vi viene richiesto di fare.
La domanda quindi sorge spontanea, come farsi notare dal capo, se da solo non si accorge della vostra bravura e della vostra dedizione?
Ecco 4 consigli, per nulla impegnativi, per fare una buona impressione sul vostro capo (anche se non siete degli stagisti!).

  1.  Dimostrarsi interessati

    Ovviamente non devi rubagli il lavoro, né tanto meno dare consigli su come quel lavoro andrebbe fatto, ma, chiedere discretamente spiegazioni, proporre qualche idea in merito se te la chiede, non è sbagliato, anzi. Uno dei segreti per farsi notare dal capo insomma, è quello di non limitarsi a fare il minimo indispensabile e basta. Non è necessario ammazzarsi di lavoro, o fare decine di ore di straordinari (pagati o meno che siano), spesso basta “dare una mano” in modo semplice, non invadente, ma allo stesso tempo utile. Se al lavoro ogni cinque minuti guardi l’orologio aspettando solo di tornare a casa, ricordati che sì, puoi farlo, ma non aspettarti qualcosa in più dal tuo capo! Ti verrà infatti dato esattamente quel che hai dato tu: appunto, il minimo indispensabile!

  2. Sorprendere (con intelligenza)

    Parola d’ordine, sorprendere (con intelligenza). Se sai che ti verrà assegnato un lavoro e sai già come farlo, fallo. Quando il tuo capo ti chiamerà per dirti di svolgere quel dato compito, tu potrai rispondere di averlo già fatto, dimostrando così di possedere anche una certa lungimiranza, caratteristica non troppo comune. In generale, è meglio che sia un compito già svolto in precedenza e non qualcosa di nuovo! Farsi notare dal capo non significa corrergli dietro per qualunque cosa anche futile. Sorprenderlo con intelligenza è infatti una via molto più proficua.

  3. Essere responsabili delle proprie azioni

    Assumersi sempre la responsabilità delle proprie azioni. Questo vale nella vita privata e ancor di più sul lavoro: infatti, riconoscere i propri limiti e i propri errori, cercando di non ripeterli in continuazione, dimostra la propria maturità e l’umiltà personale. Senza esagerare con i piagnistei, chiedi scusa, magari ti dice bene e ti assumono! 😉

  4. Avere l’atteggiamento giusto

    Infine anche l’atteggiamento è fondamentale. E non solo nei confronti del capo. Infatti, è consigliabile mantenere un buon rapporto con i colleghi, superiori e non. Bisogna sempre ricordare, infatti, che il lavoro di squadra e la capacità di lavorare con gli altri collaboratori è una delle qualità preferite all’interno di determinate aziende, sia per il rendimeto che ne può venir fuori sia per il piacere di lavorare in un ambiente sereno.

PS: Il più delle volte basta un po’ di buon senso e un altro po’ di buona volontà. E magari anche un pizzico di coraggio.
Federica Ceccarelli

Federica Ceccarelli

Anni: 36. Ruolo: Responsabile Area Web e Digital. Dicono di lei: forgiata nell’acciaio di Galliria. Citazione preferita: una puzzafera è per sempre.

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