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Black Friday 2018: istruzioni per l’uso

Lo sapevi che?

Il famoso “venerdi nero” negli ultimi anni ha spopolato anche in Italia, ma negli Stati Uniti ha ormai una tradizione lunghissima.

Fermi tutti! Ma cos’è successo ieri? Social Media in tilt per il Black Friday, inserzioni bloccate e malfunzionamenti vari hanno creato il panico tra gli utenti di tutto il mondo.

Il disagio è cominciato proprio ieri, dalle 13, quando molti utenti Facebook ed Instagram si sono accorti di non riuscire nemmeno a fare il log-in sulla propria app per accedere al secondo social. Le inserzioni sono state bloccate fino alle 20 a causa della miriade di sponsorizzate create dagli utenti per pubblicizzare il proprio Black Friday. Al momento i problemi sembra siano stati risolti ed il Sig. Mark, con lo stesso mood di Trenitalia, ha chiesto scusa per il disagio.

La vera domanda è: ma è mai possibile che il Black Friday sia stato capace di scatenare tutti questi casini?

Beh, evidentemente sì, dato che in questa giornata orde di uomini e donne si riversano nei negozi a caccia dell’affare dell’anno, spesso e volentieri rimettendoci anche la vita! Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa è questo tanto famigerato Black Friday, quando nasce e perchè si chiama così, magari partendo dall’inizio capiremo il motivo di tanto scompiglio!

Perciò, ecco a voi: 6 curiosità sull’evento del prossimo 24 novembre 2018.

Buona lettura

La data

Il Black Friday cade sempre il venerdi successivo al giorno del Ringraziamento, il Thanksgiving Day statuinitense, che è sempre il quarto giovedì di novembre.

Come nasce l’idea

L’idea nasce negli anni ’20 negli Stati Uniti, quando la catena di negozi Macy’s iniziò a proporre sconti il giorno successivo al ringraziamento. Lo scopo principale? Dare il via agli acquisti natalizi. Da quel giorno è diventata una consuetudine, non solo negli USA.

Il nome

Perché si chiama proprio Black Friday? Penserete tutti a qualche improvviso e drastico calo delle borse mondiali (sulla falsa riga del giovedì nero del 1929), invece no!Esistono ben due versioni riguardo l’origine della locuzione.

La prima riguarderebbe l’abitudine di riportare, sui registri contabili dei negozi, in rosso le perdite e in nero i ricavi: il giorno successivo al Ringraziamento i resoconti venivano scritti in nero, riportando i bilanci in attivo.

La seconda versione, invece, avrebbe a che fare con il “bollino nero” del traffico con cui la polizia di Philadelphia classificava il venerdì dopo il Thanksgiving, a causa delle strade intasate dai cittadini intenti a fare shopping.

Morti e feriti

Sì, avete letto bene, morti e feriti. Ogni anno il Black Friday miete vittime. Ci sono molti aneddoti e un sito in continuo aggiornamento, Black Friday Death Count, che tiene il conto delle vittime e dei feriti. Molto nota la vicenda di una donna che, per annientare i propri nemici di shopping, spruzzò un’intera bottiglietta di spray al peperoncino, costringendo una ventina di persone a desistere dallo shopping e a tornare a casa con gli occhi doloranti! Si saldi chi può!

La febbre del venerdì sera

La febbre americana per il Black Friday è talmente alta che ormai, da quasi dieci anni, molti negozi aprono direttamente allo scoccare della mezzanotte del venerdì. Prima dell’avvento dell’e-commerce la situazione era quasi catastrofica: si verificarono addirittura scene di isteria collettiva davanti ai negozi

Indicatore economico annuale

Per gli analisti finanziari statunitensi, il Black Friday è un valido indicatore statistico della propensione ai consumi e alla spesa. Nel 2013 sono stati spesi 57 miliardi di dollari in un solo giorno da circa 80 milioni di persone. Per intenderci immaginate tutta la popolazione dell’Italia (ed altri 20 milioni di persone) che va a fare shopping lo stesso giorno!

Ora capite da dove deriva il panico che si è creato ieri sui Social?! Questo è il Black Friday, una giornata dove compreresti 5 taglia-unghie che non ti servono, solamente perché appaiono tra i suggerimenti di Amazon scontati del 10%.

Con quest’ultima perla vi lasciamo alla vostra settimana di shopping compulsivo.
Tante care cose!
Giulia Simone

Giulia Simone

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